La Pretura di Lugo

La Pretura di Lugo

Nonostante da quasi sette anni sia stato parzialmente spogliato del suo ruolo di Palazzo di Giustizia (al piano terra si trova ancora la sede dell’Ufficio del Giudice di pace), e nonostante il superamento delle preture circondariali in favore delle sezioni distaccate del Tribunale, per tutti i lughesi il palazzo Rossi rimarrà sempre la Pretura di Lugo.

Forse perché la città mantiene una sua familiarità con i palazzi storici, e forse anche per la natura stessa del ruolo della pretura, ufficio giudiziario più prossimo ai cittadini dal punto di vista della competenza a giudicare ma anche sul piano geografico, il palazzo Rossi, anche dopo la soppressione delle sezioni distaccate avvenuta nel 2013, sarà sempre chiamato con quel nome.

In realtà “solamente” dal 1928 il palazzo diventa di proprietà della provincia, e quindi sede giudiziaria (precedentemente la sede della Pretura lughese si trovava in Rocca).

Storicamente appartenuto ai Conti Rossi (il palazzo originariamente comprendeva anche il limitrofo ristorante-albergo), tra le famiglie nobiliari più importanti di Lugo, fu realizzato intorno alla metà del XVIII secolo.

Non può non esser ricordato che in quella sede nacque il 20 gennaio del 1781 Cornelia Rossi in Martinetti che, trasferitasi poi a Bologna, creò nella città delle due Torri un cenacolo intellettuale costituito dalle menti artisticamente più brillanti dell’epoca, tra cui anche Ugo Foscolo e Giacomo Leopardi.

Nel 1919 il palazzo fu acquistato dal Partito Repubblicano Italiano dove fissò la sua sede, per poi esser ceduto, come già detto, alla Provincia di Ravenna otto anni dopo.

A sua volta la Provincia nel 1929 restaurò la facciata esterna dandole l’assetto che ancora oggi vediamo. All’interno del cortile hanno avuto sede gli studi di diversi avvocati lughesi.

 

Si ringrazia la Dott.ssa Francesca Del Giacco per le preziosissime informazioni.

 

Avv. Andrea Valentinotti